Synopsis
Ciao,
ti do’ il benvenuto a questo corso sulla modulazione, ma prima di entrare nel vivo dell’argomento, preferisco fare questa premessa e parlare delle cadenze, per non lasciare niente per scontato
Ma … cosa sono le cadenze?
Per rispondere a questa domanda prendo in prestito il capitolo sulle cadenze che si trova nel mio Corso di Armonia e te lo copio qui sotto.
Fra i principali gradi della scala (cioè tra I, IV e V) ci sono relazioni piuttosto strette e il concatenarli insieme mi permette di capire che un brano è finito.
Una cadenza, perciò, è la successione di due o più accordi, costruiti sui gradi principali della scala, che servono come punteggiatura del discorso musicale, quindi creano sospensione (come può essere la virgola o il punto e virgola nel discorso scritto) o determinano la conclusione del brano (come il punto).
In questo ebook trovi:
PRIMA DI COMINCIARE: LE CADENZE
Cadenze finali
Cadenza perfetta
Cadenza piccarda
Cadenza plagale
Cadenze sospese
Cadenza imperfetta
Cadenza alla dominante (o semicadenza)
Cadenza d’inganno
Le cadenze e il giro armonico
LA MODULAZIONE
Un po’ di storia
LE MODULAZIONI AI TONI VICINI
Le note caratteristiche
L’analisi dei gradi
Qualche regola da applicare
Armonizzazione e modulazione
Quando modulare?
DUE PROCEDIMENTI MODULANTI
Modulazione con gli accordi di transizione
Modulazione con accordi preparatori
ESEMPIO PRATICO DI MODULAZIONE A TONALITÀ VICINA
Modulazione alla dominante
Modulazione alla relativa minore
Ritorno alla tonica (dominante intermedia – semi-cadenza)
Ed ora … tutto insieme
MODULAZIONE AI TONI LONTANI
Modulazione alla tonalità omonima
Modulazione per cambiamento enarmonico
Modulazione tramite la sesta napoletana
Modulazione senza accordi di transizione
ESEMPIO PRATICO DI MODULAZIONE A TONALITÀ LONTANA
LE PROGRESSIONI ARMONICHE
Alternanza di modi maggiori e minori?
CONCLUSIONE
CHI È BARBARA POLACCHI?
LA COLLANA “MUSIC&GUITAR FOCUS”